mercoledì 27 aprile 2011

febbre




 


 






A: ...e raccontarti dell’angelo dell’albero 
il bambino della foresta incantata che attraversò volando gli oceani... 

Sarah Kane  - Febbre

mercoledì 20 aprile 2011

nido da cui sfugge un breve fremito d'ali











Sento il tuo disordine
e lo comparo al mio. C'è
somiglianza. C'è lo stesso slabbro
di ferite identiche. C'è tutta la voglia
di un passo largo in una terra
sgombra che non troviamo.
Sento il tuo respiro schiacciato
lo sento somigliante
ti sento piano morire
come me che non controllo
l'accensione del sangue.

Anch'io cerco una libertà che mi
sbandieri, una falcata
perfetta, uno stacco d'uccello
dal suo ramo,
quando si butta
improvviso e poi plana.


mariangela gualtieri - senza polvere senza peso

martedì 5 aprile 2011

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Non essendo che uomini, camminavamo tra gli alberi
spauriti, pronunciando sillabe sommesse
per timore di svegliare le cornacchie,
per timore di entrare
senza rumore in un mondo di ali e di stridi.

Se fossimo bambini potremmo arrampicarci,
catturare nel sonno le cornacchie, senza spezzare un rametto,
e, dopo l'agile ascesa,
cacciare la testa al disopra dei rami
per ammirare stupiti le immancabili stelle.

Dalla confusione, come al solito,
e dallo stupore che l'uomo conosce,
dal caos verrebbe la beatitudine.

Questa, dunque, è leggiadria, 
bambini che osservano con stupore le stelle,
è lo scopo e la conclusione.

Non essendo che uomini, camminavamo tra gli alberi.


Dylan Thomas - Being But Men